Il Giappone arresta il primo Modder Nintendo Switch

Autore: Audrey Mar 13,2025

La polizia giapponese ha fatto un arresto storico, arrestando un uomo di 58 anni per aver modificato le console Nintendo Switch per giocare a giochi piratati. Questo segna la prima volta che qualcuno è stato arrestato in Giappone per questa specifica offesa di modifica dell'hardware, evidenziando una nuova fase della lotta contro la pirateria dei videogiochi.

L'uomo, arrestato il 15 gennaio, è accusato di violare il marchio giapponese. Presumibilmente ha modificato le console di seconda mano saldando i circuiti alterati, consentendo loro di eseguire 27 giochi ottenuti illegalmente. Queste console modificate sono state quindi vendute per circa 28.000 ¥ ($ 180) ciascuna. Il sospetto ha confessato le accuse e sono in corso ulteriori indagini per determinare la piena estensione delle sue attività.

Questo arresto sottolinea la battaglia in corso tra compagnie di videogiochi e pirateria. Nintendo, un obiettivo frequente, ha recentemente pubblicato una richiesta di abbattimento per 8.500 copie dell'emulatore di switch Yuzu nel maggio 2024, in seguito all'arresto dell'emulatore due mesi prima. La loro precedente causa contro il creatore di Yuzu, Tropic Haze, ha citato un milione di copie piratate della leggenda di Zelda: lacrime del regno prima della sua liberazione ufficiale.

Questo caso fa parte di una tendenza più ampia di azioni legali contro la pirateria dei videogiochi. I successi passati includono azioni legali contro RomUniverse, causando oltre $ 14 milioni in danni a Nintendo. Nintendo ha anche bloccato con successo il rilascio del delfino emulatore GameCube e Wii su Steam.

Di recente, Koji Nishiura, vicedirettore della divisione di proprietà intellettuale di Nintendo, ha fatto luce sulla strategia dell'azienda nella lotta alla pirateria e all'emulazione. Ha chiarito che mentre gli emulatori stessi non sono intrinsecamente illegali, il loro uso per giocare a giochi piratati costituisce una violazione. Questo arresto e gli sforzi in corso di Nintendo dimostrano le tattiche in evoluzione impiegate per combattere la persistente sfida della pirateria dei videogiochi.